Le Mura
Le Mura – Il perimetro fortificato cinge la struttura urbana di origine duecentesca, trasformata prima in età tardomedievale e poi moderna sotto la spinta dei mutamenti economici-sociali. La cinta muraria è spezzata da dieci torrioni e da una monumentale porta fortificata
Il centro storico di Serra de’ Conti offre un esempio significativo di impianto urbano di origine duecentesca, riadattato e trasformato prima in età tardomedievale e poi moderna sotto la spinta dei mutamenti economici-sociali. Lungo il perimetro della città antica, situata su una cresta collinare lungo la valle del fiume Misa, corre la cinta muraria spezzata da dieci torrioni e da una monumentale porta fortificata. Possiamo individuare, nel corso dei secoli, tre distinte fasi costruttive. La costruzione del primo nucleo fortificato, ovvero il Girone (XII-XII sec.). Il termine “Girone” è ancora utilizzato nella lingua parlata nei comuni del Senigalliese per indicare il luogo più elevato del centro storico su cui sorgeva una fortificazione munita di porta di accesso che racchiudeva al suo interno una torre e un palatium signorile. A Serra de’ Conti questo primitivo nucleo fortificato sorgeva nella parte più elevata della collina, seguendo l’asse di Via Garibaldi, in un’area che grossomodo interessa la parte compresa tra l’odierna Piazza IV Novembre e Piazza Gramsci e limitata verso ovest da Corso Roma. Esternamente al Girone erano presenti dei borghi che successivamente verranno inglobati all’interno della cinta muraria. La prima espansione risale agli anni 1280-1350. In questo periodo l’espansione del centro murato interessa il versante ovest della collina, quello di minor pendenza. L’insediamento assume una forma più complessa, tipicamente medievale, con la presenza di un asse viario principale (identificabile nell’attuale corso Roma) ed altre due strade parallele laterali. Inoltre si registra l’inserimento di un asse ortogonale identificabile nell’odierna scalinata che conduce a Porta della Croce. L’ampliamento dello spazio urbano rende necessaria anche una ristrutturazione del sistema di fortificazione: verso la fine del ‘200 le porte di accesso diventano tre e il loro nome corrisponde alle tre antiche chiese benedettine esterne al castello (Santa Maria, Santo Stefano di Busseto e Santa Lucia). Una successiva espansione del perimetro si verifica nel XV secolo con interventi di restauro ed ampliamento delle mura castellane che si protraggono sino al secolo successivo. Delle tre porte originarie rimane solamente la Porta della Croce, le altre due sono state demolite nel corso dell’800. La Porta della Croce è una delle più significative testimonianze di architettura militare tre-quattrocentesca. In origine era munita di ponte levatoio e guardata da torrioni. Si compone di due parti edificate in tempi successivi. La prima corrispondente all’arco interno a tutto sesto risale al ‘200 ed era in origine sormontata da un camminamento protetto da merlatura quadrata detta “guelfa”. La seconda parte esterna con arco gotico e ruotata di 90 gradi rispetto alla più antica risale al sec. XIV avanzato ed era ugualmente sormontata da un camminamento protetta da merlatura a coda di rondine detta “ghibellina”. Nel 1648, la lunetta dell’arco interno venne affrescata con una Deposizione di Gesù dalla Croce, oggi trasferita per motivi conservativi nella chiesa di Santa Croce (apposta nella parete destra) e sostituita con un’opera contemporanea dal medesimo soggetto eseguita dal Maestro Bruno d’Arcevia. Porta Santa Maria fu demolita nel 1867 perché ostacolava il transito dei carri e privava di aria e luce il convento di San Carlo. Stessa sorte toccò alla porta di Santa Lucia, ricostruita in posizione più avanzata ed in stile neo-classico alla metà dell’800 e parzialmente smantellata dopo il 1882 per motivazioni analoghe a quanto visto per la porta di Santa Maria. Nel 1826, scompare la torre del Girone, ritenuta pericolante e negli anni successivi si realizzano vari interventi di rifacimento e consolidamento del circuito murario. Nel 1828 viene rifatto il tratto di mura sulla destra della porta della Croce, nel 1849 viene restaurato il tratto nord-orientale (sotto l’ex ospedale) e nel 1867 si provvede al rifacimento del segmento sotto l’orto dei Francescani. Risale invece agli anni Trenta del Novecento il vasto consolidamento delle mura sotto il convento di Santa Maria Maddalena con l’inserimento di robusti contrafforti.
Galleria
Dove
Scansiona il QR
Per raggiungere il punto di interesse
centro storico
Distanza in macchina: 30 min RaggiungiContatti
Indirizzo
centro storico
Altre Informazioni
Categorie
Storico, Architettura